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Regolamento interno

Il Consiglio Direttivo, composto in base allo Statuto vigente, è l'organo deputato all'emissione ed al rispetto di tale regolamento.

La società è affiliata alla F.I.S. (Federazione Italiana Scherma).   Scopo della società è quello di diffondere la pratica sportiva della scherma.
All'inizio di ogni anno agonistico è necessario fare il tesseramento che ha costo e validità annuale per l'intera stagione  (da settembre a giugno). Il tesseramento è subordinato al versamento della quota che annualmente viene determinata dal Consiglio Direttivo per coprire le spese sostenute dalla società per il tesseramento di ciascun socio alla F.I.S. e per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad essa collegate.

Ogni tesserato è tenuto a presentare annualmente alla società il certificato medico di idoneità sportiva; il Club Scherma la Farnesiana non si ritiene responsabile per nessun problema legato al mancato rinnovo del suddetto certificato.

L'associato in regola con i pagamenti ha diritto: alla tessera socio Club Scherma La Farnesiana, alla copertura assicurativa;  a partecipare (se maggiorenne) alle varie assemblee, ordinarie e straordinarie, indette dall'associazione ; a partecipare alla vita sportiva e sociale dell'associazione.

Gli atleti non possono accedere alle pedane se non in regola con il pagamento.

I programmi didattici a disposizione nella quota corsi prevedono lezioni collettive, siano esse di preparazione atletica o tecnica.

L'accesso alla sala e consentito solo agli atleti e solo in tenuta consentita, sia essa tecnica (divisa per tirare composta  da maschera, giubba e calze sportive che devono arrivare al ginocchio) o da preparazione atletica; comunque indossando scarpe esclusivamente per la palestra.   Si ricorda infine che la divisa deve essere omologata a norma FIE.

E' vietato passare e/o sostare tra una pedana e l'altra durante lo svolgimento delle lezioni o di singoli incontri; l'eventuale sosta è permessa soltanto all'arbitro che deve però indossare maschera e divisa. E altresì vietato maneggiare, se non per uso sportivo, i fioretti, le sciabole e le spade presenti nella sala da scherma.
l tesserato è tenuto a rispettare ed utilizzare con parsimonia l'attrezzatura tecnica di proprietà della società messogli a disposizione al fine di garantirne l'integrità ed il duraturo funzionamento. Eventuali condotte scorrette saranno sanzionate mediante ammenda e, in caso estremo, con l'espulsione definitiva dalla compagine.

In ogni caso, riguardo al materiale, nella quota corsi è previsto l'utilizzo dell'attrezzatura da lezione che può essere usata durante i corsi e la cui manutenzione è a cura dell'iscritto stesso.
Nella sala di scherma va tenuto un comportamento corretto e rispettoso degli altri, evitando urli e schiamazzi e seguendo le istruzioni date dai tecnici e responsabili societari.
Agli atleti potrà essere corrisposto, previo accordo tra le parti, un compenso (da deliberarsi di anno in anno dal consiglio direttivo) per ogni ora di allenamento effettuata e per ogni giornata di gara. Tale rimborso sarà onnicomprensivo di ogni eventuale spettanza dell'atleta, fatta eccezione delle spese vive effettivamente sostenute e previamente autorizzate

E' fatto espresso obbligo agli atleti di astenersi da ogni uso di sostanze anabolizzanti o similari comprese negli elenchi resi noti periodicamente dai competenti organi del C.O.N.I. e della F.I.S. e metodi artificiali di incremento della prestazione sportiva. In caso di richiesta di controllo anti-doping in occasione di gare ufficiali, l'atleta dovrà offrire la massima collaborazione al personale medico incaricato.     

La responsabilità della conduzione degli allenamenti è affidata esclusivamente ai maestri e/o istruttori. L'associazione può designare tra i tecnici un responsabile tecnico a cui affidare il coordinamento dell'attività sportiva, con compiti di supervisione di tutti i settori. Ogni allenatore è tenuto a riferire periodicamente all'associazione, e comunque ogni qualvolta si presenti la necessità, in ordine all'andamento tecnico dell'attività sportiva ed al comportamento degli atleti.

Sono demandati all'allenatore i seguenti compiti:
a) programmare e seguire l'allenamento degli atleti;  
b) stabilire le date e gli orari degli allenamenti;
c) stabilire la partecipazione a trofei e gare federali;
d) tenere i contatti con gli organi tecnici federali;
e) convocare, a suo giudizio insindacabile, gli atleti per la partecipazione alle gare;
f) nominare, previa autorizzazione del consiglio direttivo, un proprio sostituto in caso di assenza, segnalare al consiglio direttivo gli atleti incorsi in infrazioni disciplinari;
g) decidere sulla scelta dei materiali da usare in gara.
All'allenatore potrà essere corrisposto, previo accordo tra le parti, un compenso (da deliberarsi ogni anno dal Consiglio Direttivo) per le ore di insegnamento effettuate e per ogni giornata di gara; tale rimborso sarà onnicomprensivo di ogni eventuale spettanza del tecnico fatta eccezione delle spese vive sostenute e previamente autorizzate.

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